Rito delle candele o della luce
Il rito della luce non ha origini chiare. Secondo alcuni ha avuto inizio in epoca pagana, secondo altri affonda le sue radici nella tradizione New Age e Wicca.
Tuttavia, è indubbio che Il rito della luce è sicuramente un simbolo di origine religiosa. Esso, infatti, rappresenta la luce, contrapposta alle tenebre, che illumina il cammino di fede. Quello che oggi sappiamo con certezza è che in Germania e negli Stati Uniti questo rito viene celebrato dalla maggioranza delle coppie mentre in Italia è ancora poco conosciuto.
Il Rito delle candele, o Rito della luce, si celebra in due tempi.
All’inizio della cerimonia gli sposi (o anche i loro genitori), accendono due candele (solitamente strette e lunghe) che resteranno accese per tutto il tempo ai lati di una candela più grande. Dopo lo scambio degli anelli, gli sposi prendono in mano la loro candela, simbolo della propria personalità, ed insieme accendono quella più grande che, da allora, inizierà ad ardere come simbolo di nuova vita.
A discrezione degli sposi, si potranno lasciare accese le due candele più piccole, simboleggiando la propria individualità che si affianca alla coppia oppure spegnerle, simboleggiando il passaggio dal vecchio nucleo familiare, alla nuova vita.