Pubblicato il 05 Novembre 2022 - 00:21

Categoria: Cerimonia | Curiosità | Rito

Handfasting: rito celtico

Handfasting: rito celtico

Categoria: Cerimonia | Curiosità | Rito

Handfasting rito simbolico celtico: ‘Letteralmente da ‘to fast’, ovvero legare e ‘hand’ ovvero le mani’ intonava il celebrante.

A un tratto, tra l’obnubilamento della giornata e le tante parole spese per noi mi ritrovai a tenere con delicatezza, ma decisione, un laccio colorato. La mia prossima moglie teneva l’altra estremità del laccio e il celebrante ci ha legati, secondo il rituale dell’handfasting: il rito simbolico delle mani.

Eravamo lì su quella piana, che in altre stagioni sarebbe stata innevata, come dentro uno squarcio di una cartolina, a due passi dagli impianti sciistici del Trentino.

Davanti a noi, un gazebo bianco sotto il quale mi aspettava il celebrante per il grande passo e di lì a poco io e la mia compagna ci saremmo scambiati le nostre promesse più profonde: ci saremmo legati per sempre.

La stessa mano che si scambia le promesse, che è pronta a rispettare e ad onorare l’accordo tra due persone.

Il laccio celtico scorre tra i polsi, dove passa la vita, sui quali possiamo percepire il nostro cuore pulsante. Il laccio lega le vite a un indissolubile destino. Questo laccio trasferisce un piccolo gesto semplice su un piano più magico.

Tutto si fa più epico e intimo allo stesso tempo con questo rito, forse perché risale alla civiltà celtica che nel nostro immaginario, complici i numerosi film e serie tv sull’argomento, è intrisa di mistero: il mistero dei sentimenti più intimi e fieri allo stesso tempo che hanno qualcosa di antico, ancestrale, primigenio e quindi foriero di qualcosa di duraturo, di infinto.

L’intimità è fierezza, amare è un gesto di grande coraggio. I sentimenti, quelli veri, trasmettono epicità e questo nodo celtico ci rivela tutti questi aspetti.
Non è un caso infatti che alcuni prodotti cinematografici fantasy e storici lo citano. Tra i più celebri ci sono Game of Thrones e Braveheart.
Come gli anelli, anche i lacci dell’hand fasting sono protetti fino al loro utilizzo. Infatti vengono tenuti appositamente in una scatola anch’essa ricamata ad arte e preziosa, inghirlandata di particolari nastri colorati: è teca che custodisce il mistero dell’infinito.

È quest’ultimo infatti il potere dell’handfasting.

Che sia per sempre‘. Recitava il celebrante. Valentina ed io vedevamo che tra le nostre mani, i nastri si erano disposti in modo tale da rivelare un otto, il simbolo dell’infinito. Con mio stupore capii che ero stato io a tirare verso di me la sua parte di laccio, e viceversa lei. Tirandoci l’un l’altro avevamo formato questo simbolo. La meraviglia di quel momento è impossibile da raccontare, forse per questo che agghindiamo il nostro giorno più bello con i riti, che hanno il potere di renderlo prezioso e unico.

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